La batteria dell’auto è scarica, cosa fare? Come si può fare per ricaricarla? Quanto dura una batteria auto? Quanto costa una nuova batteria auto? Non farti prendere dal panico e leggi l’articolo. Ecco spiegati tutti i rimedi e gli interventi per agire in completa sicurezza.

 

Batteria automobile scarica. Ecco cosa fare!

Non riuscire ad avviare la vettura a causa della batteria scarica è uno dei problemi in cui un automobilista incorrere più facilmente ma è anche uno di quelli a cui si può rimediare più velocemente.

Se al momento di avviare la vettura si accendono le spie del quadro, il motorino d’avviamento tossicchia non riuscendo a mettere in moto il motore, probabilmente siamo di fronte al classico caso di batteria scarica. Se invece non si accendono nemmeno le spie del quadro strumenti e la vettura non dà alcun segno di vita, è probabile che la batteria sia scollegata o abbia ceduto di colpo. Questo caso può accadere se utilizzi una batteria la cui erogazione di corrente, o portata espressa in Ampere/ora (Ah), sia insufficiente per il consumo di energia del nostro motore e delle apparecchiature elettriche come il condizionatore, il servosterzo, lo stereo, etc.

Se la vettura è rimasta a lungo sotto il sole d’estate con temperature elevate, può anche verificarsi il caso in cui si accenda il quadro ma il motorino d’avviamento non parta (non si senta nemmeno il classico rumore che fa la vettura quando giri la chiave). Il caldo potrebbe aver bloccato il motorino d’avviamento.

A motore spento e senza la chiave inserita, puoi provare a sbloccarlo con dei piccoli colpi utilizzando una chiave inglese o, in mancanza, persino la punta di un ombrello. A questo punto prova a riavviare la vettura normalmente. Se era per il motorino di avviamento bloccato, partirà al primo colpo.

 

Perchè la batteria della mia auto si è scaricata?

Un “semplice” basso livello di carica della batteria auto può avere diverse cause: l’utilizza prolungato dello stereo, i fari accesi con il motore spento, aver lasciato la vettura ferma molte ore con temperature molto rigide (o molto elevate) o anche semplicemente averla lasciata ferma per molti mesi. In quest’ultimo caso, se prevedi di lasciare a lungo ferma la vettura, conviene scollegare la batteria per evitare che le normali dispersioni di corrente, alla lunga, la scarichino.

Una volta constatato il basso livello di carica della batteria, puoi agire in due modi, a seconda della impellenza che hai di usare la vettura.

Puoi smontare la batteria e ricaricarla con un caricabatterie o farla ricaricare dall’elettrauto.

 

Come ripartire con la batteria auto scarica

Se hai fretta di partire hai 2 opzioni:

  • la partenza “a spinta”
  • collegando la batteria a quella di un’altra vettura

La partenza a spinta è il rimedio più semplice e immediato ma fai attenzione: sulle vetture con marmitta catalitica è altamente sconsigliato. Si tratta di un tipo di avviamento che può danneggiare, anche in modo irreversibile, il catalizzatore. Oltre alle conseguenze per le emissioni inquinanti della vettura, questo ti costringerà a sostituire la marmitta per passare la revisione ed il “bollino blu”.

La partenza “a spinta” o “a strappo” è da usare solo in caso non sia possibile per mancanza dei cavi batteria, o di altre vetture disponibili, avviare la vettura.

Come si procede? È necessario inserire la chiave e girarla per accendere l’impianto elettrico. Va quindi inserita la seconda o la terza marcia e premuta la frizione. A questo punto va spinta la vettura e, una volta raggiunta una certa velocità, si lascia la frizione. Il motore deve restare acceso almeno 30 minuti per consentire di ricaricare la batteria ma ricordati di non usare accessori che consumano molta energia, come il condizionatore.

L’avviamento coi cavi rimane comunque la soluzione migliore. Il consiglio che ti diamo è quello di portare sempre con te i cavi batteria con le rispettive pinze. Ma come li dovrai usare?

In caso di necessità devi chiedere ad un automobilista nelle vicinanze di avvicinare la sua vettura alla tua. Aperto il cofano di entrambe, va collegato il cavo rosso ai poli positivi delle due batterie e il cavo nero ai poli negativi. Qualcuno consiglia di collegare il cavo nero al polo negativo della batteria della vettura che ti “assiste” mentre per quel che riguarda la tua vettura, di collegarlo alla carrozzeria per evitare scintille dalla batteria.

La vettura a cui ti sei collegato va avviata e, dopo qualche minuto, puoi provare con la tua auto. Se si avvia, tienila accesa per 10 minuti, poi procedi a scollegare prima il cavo nero, poi il cavo rosso. Tieni sempre il motore acceso per 20-30 minuti evitando accessori accesi come il climatizzatore.

Un altro metodo usato fino a pochi anni fa per far partire una vettura con la batteria auto scarica era con il cosiddetto starter: uno strumento da collegare alla batteria che la ricaricava in breve tempo. Oggi però, con la complessità elettronica delle auto moderne, l’utilizzo dello starter è sconsigliato, a meno che non si tratti di un modello di recente fabbricazione, che non dà eccessivi spunti di corrente.

Tutti i consigli finora esposti riguardano la maggioranza delle vetture. Per i modelli molto sofisticati (e costosi), è sconsigliato qualsiasi intervento diverso dal “chiamare l’assistenza ufficiale della casa produttrice”, per evitare problemi con l’elettronica della vettura.

Hai seguito tutti i passaggi e sei finalmente ripartito ma, dopo un viaggio e lo spegnimento del motore, l’auto non da nuovamente segni di vita. Probabilmente la batteria è arrivata alla fine della sua vita e va sostituita. Potrebbe trattarsi di un guasto dell’alternatore, ma questo normalmente è preannunciato dal fatto che la spia della batteria sul cruscotto rimane accesa durante l’uso della vettura e non solo durante l’avvio del motore.

 

Come ricaricare la batteria dell’automobile?

E veniamo al caso di “non emergenza”, ossia il caso in cui hai lasciato la vettura ferma per molto tempo e disponi di un tuo caricabatterie.

Per caricare la batteria è necessario asportarla dalla vettura e allentare i  morsetti che la collegano all’auto. Una volta asportata si può collegare al caricabatterie, e a seconda del modello, va lasciata in carica per  circa 12 ore.

 

Quanto dura una batteria per auto?

Normalmente una batteria auto dura 3 anni, ma si può arrivare anche a 5 o più. I “sintomi” più semplici da individuare del fatto che la batteria auto si stia usurando sono riconducibili alla difficoltà nell’avvio del motore, sia in termini di tempo che di tentativi.

Una visita dall’elettrauto può toglierti definitivamente il dubbio se la batteria sia da sostituire, sia recuperabile o se non ci siano altri problemi più seri.

 

Quanto costa una batteria auto nuova?

Il prezzo di una batteria nuova dipende ovviamente dalle prestazioni, a cominciare dalla portata. Inutile dire che devi utilizzare una batteria auto di portata almeno pari a quella che c’è di primo equipaggiamento e si consiglia piuttosto, in caso di sostituzione, di montarne una a portata superiore. I prezzi variano da poco più di 50 € fino ad oltre 100 €, a seconda delle caratteristiche.

Da tenere presente, quando compri una batteria nuova, la data di produzione. Se la batteria è stata prodotta da più di 6 mesi potrebbe aver già perso un po’ di carica con la normale dispersione elettrica, quindi non è consigliabile l’acquisto.

 

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